Il Ministero dell’agricoltura ha lanciato un programma per il supporto alla promozione dei prodotti vitivinicoli nei mercati internazionali. Per l’anno finanziario 2024/2025, il programma prevede un finanziamento fino a 4 milioni di euro per ciascun progetto, coprendo fino al 50% delle spese eleggibili. Le spese coperte includono attività di marketing, partecipazione a fiere internazionali, campagne pubblicitarie e studi di mercato, con l’obiettivo di aumentare la visibilità e la competitività dei vini italiani all’estero.

Possono accedere all’Intervento Settoriale “Promozione” i seguenti soggetti proponenti:

a. le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
b. le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’articolo 152 del regolamento UE 1308/2013;
c. le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’articolo 156 del regolamento UE
1308/2013;

d. le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’articolo 157 del regolamento UE 1308/2013;

e. i consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’articolo 41 della legge 12 dicembre 2016 n. 238 e le loro associazioni e federazione;

f. i produttori di vino, come definiti all’articolo 2;

g. i soggetti pubblici, come definiti all’art. 2, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
h. le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite, dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g) e i) che assicurino l’attuazione di un programma unitario;

i. i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lettere a), e), f) e g);

j. le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lettera f).

Il programma prevede il finanziamento di progetti che includono una serie di attività specifiche, dirette a promuovere la qualità e la visibilità dei prodotti vitivinicoli italiani sui mercati internazionali. Le attività ammissibili per ricevere il finanziamento sono dettagliate come segue:

1. Relazioni Pubbliche, Promozione e Pubblicità:

• Queste attività devono evidenziare gli alti standard di qualità, sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale dei prodotti vitivinicoli.
• L’obiettivo è migliorare la percezione e incrementare il riconoscimento dei prodotti vitivinicoli dell’Unione Europea sui mercati globali.

2. Partecipazione a Manifestazioni, Fiere ed Esposizioni:

• I progetti possono includere la partecipazione a eventi di rilevanza internazionale, che servono come piattaforme per presentare e promuovere i prodotti vitivinicoli.
• Queste partecipazioni mirano a stabilire contatti commerciali e a espandere la rete di distribuzione.

3. Campagne di Informazione:

• Focalizzate sui regimi di qualità, incluse le denominazioni di origine protette (DOP), le indicazioni geografiche (IGP) e la produzione biologica.
• Queste campagne sono intese a educare i consumatori e i partner commerciali riguardo le specificità e i benefici dei prodotti vitivinicoli italiani.

4. Studi di Mercato:

• Si tratta di analisi dettagliate dei mercati esistenti e potenziali, necessarie per l’ampliamento e il consolidamento degli sbocchi di mercato.
• Gli studi supportano le decisioni strategiche e aiutano a comprendere meglio le dinamiche di mercato e le opportunità di crescita.

5. Valutazione dei Risultati delle Attività di Informazione e Promozione:

• Queste valutazioni misurano l’efficacia delle attività svolte, permettendo di adeguare le strategie future in base ai risultati ottenuti.

1. Percentuale di Contributo: I progetti ammissibili possono ricevere un contributo che copre fino al 50% delle spese totali sostenute per la realizzazione del progetto. Questa disposizione è indicata nell’articolo 13 del Decreto ministeriale.

2. Contributo Massimo per Progetto:

• Per i progetti finanziati dai fondi quota nazionale, il contributo richiesto non può superare i quattro milioni di euro per ciascun progetto, indipendentemente dall’importo totale del progetto.
• Le regioni hanno la facoltà di stabilire un limite massimo di contributo richiedibile nei propri avvisi per ciascun progetto.

3. Importo Minimo di Progetto:

• L’importo minimo totale delle spese programmate per i progetti non può essere inferiore a 500.000 euro. Se il progetto è destinato a più di un paese terzo, l’importo minimo di progetto per ciascun paese non deve essere inferiore a 200.000 euro, o 100.000 euro per i paesi emergenti.
• Le regioni possono stabilire un valore progettuale minimo diverso per i progetti finanziati con fondi quota nazionale, con un limite inferiore non minore di 100.000 euro, e per i progetti destinati a più di un paese terzo non inferiore a 50.000 euro per paese, o 25.000 euro per paesi emergenti.

1. Limiti per Produttori di Vino:

• Per le medie e grandi imprese, il contributo massimo richiedibile è pari al 5% del fatturato globale riportato nell’ultimo bilancio.
• Per le micro e piccole imprese, il contributo massimo richiedibile è pari al 10% del fatturato globale.

2. Limiti per Altre Forme Associative:

• Per le associazioni temporanee di impresa, consorzi, federazioni, e società cooperative, i limiti di contributo sono gli stessi applicati ai produttori di vino, cioè 5% del fatturato per le medie e grandi imprese e 10% per le micro e piccole imprese.
• In assenza di un fatturato proprio, il fatturato considerato è quello di ciascun soggetto partecipante produttore di vino.

• Tutti i soggetti proponenti devono rispettare i limiti di contributo massimo richiedibile per ogni tipo di domanda di contributo presentata per i progetti nazionali, regionali e/o multiregionali per l’esercizio finanziario comunitario 2024/2025.

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